04 ottobre 2006
L'inferno dei viventi
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà:
se ce n'è uno, è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui:
cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
fonte/autore: Italo Calvino, "Le citta' invisibili"
se ce n'è uno, è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui:
cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
fonte/autore: Italo Calvino, "Le citta' invisibili"
Etichette: cooperazione, libri, rapporti